Kraftwerk. Publikation by David Buckley;

Kraftwerk. Publikation by David Buckley;

autore:David Buckley; [Buckley, David]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Musica
ISBN: 9788862316989
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-11-03T23:00:00+00:00


5.6 RFWK 7

Dietro il carapace di THE MAN-MACHINE indossato con tanta premura, i Kraftwerk erano naturalmente quattro giovani. A volte si parla dei Kraftwerk come se fossero delle astrazioni, completamente isolati dalla vita quotidiana, una chimera creata perlopiù da Ralf e Florian che vogliono essere considerati una specie di api operaie al servizio di quell’ape regina che sarebbe il Kling Klang. Non è proprio così.

Le dinamiche interne della band erano importanti. Alcuni membri dei Kraftwerk erano più uguali degli altri. A fine anni Settanta, Ralf si era affermato come leader indiscusso dei Kraftwerk. Wolfgang e Karl non si sentivano certamente al suo stesso livello. Karl si è sempre considerato il fratello minore e, sebbene sul piano tecnico fosse musicalmente più competente di Ralf, era più esitante in molte altre aree. Ralf era stato educato in una scuola di Waldorf, improntata al programma intellettuale definito dal filosofo austriaco Rudolf Steiner. Questo approccio umanista aiutava gli studenti a realizzare la propria “vocazione”. Quali effetti questo modello educativo possa aver avuto su Ralf è, naturalmente, aperto a congetture, sebbene una delle critiche che questo sistema ha ricevuto nel tempo è stata di portare i bambini così educati a credere di far parte di un’élite; i detrattori delle scuole ispirate ai principi di Steiner sostengono anche che dietro i piani educativi ci sia in realtà una certa dose di ciarlataneria. Ralf, su questo non ci sono dubbi, era un tipo in gamba. Parlava correntemente inglese e francese ed era un musicista tanto brillante quanto anticonvenzionale.

Tuttavia Ralf era anche una persona che si sentiva isolata, diversa. «Come può trovare il vero amore un uomo come lui? E un buon rapporto a due; è molto difficile», dice Wolfgang. «Per quanto ne so, nei quattordici anni che ho fatto parte della band con lui, ha sempre cercato di cambiare la personalità delle ragazze che ha avuto, di trasformarle nella persona che lui avrebbe voluto che fossero. Funzionava per un po’, finché la ragazza si rendeva conto di cosa stava succedendo e lo lasciava. Era sempre così. Per questo non ha mai avuto delle relazioni a lungo termine».

A Ralf piaceva dare l’impressione di essere sempre “in servizio”. Era determinato, e non era disposto ad accettare con leggerezza neanche brevi momenti di ozio e noia. «Nella nostra società, tutto è indirizzato al divertimento e alla vacanza. Puoi mettere in schiavitù le persone per dieci mesi promettendo loro che potranno avere una vacanza. Questa separazione tra lavoro e vacanza non ci interessa», diceva poco tempo più tardi, nel 1982. «Non ti liberi dalla schiavitù andando in vacanza. Noi non abbiamo il bisogno di andare in vacanza. Non saprei neanche farlo. Suggeriamo alla gente di rivedere la propria situazione lavorativa, di cooperare l’uno con l’altro per diventare produttivi. È così che dovrebbe funzionare il lavoro, sia che tu faccia il musicista, il giornalista o il dentista».

In un’intervista con Glenn O’Brien risalente al 1977, ci viene offerta un’istantanea del lato umano di Ralf. Dimostrava di essere, usando il gergo di quel periodo, un “eccentrico”.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.